Riconoscimento di qualità
Molto apprezzati e dal sapore mielato, i Fichi di Cosenza hanno ottenuto la certificazione DOP nel 2011: si tratta di una certificazione che si riferisce esclusivamente ai frutti essiccati. Hanno una tradizione che affonda le radici nella Magna Grecia. I Fichi di Cosenza DOP appartengono alla varietà “Dottato”, hanno una buccia giallo-verde, una polpa ambrata e un sapore dolce.
Legame con il territorio
L’area geografica di produzione dei Fichi di Cosenza copre circa un terzo della provincia omonima: è delimitata a nord dal massiccio del Pollino e a sud dalla Sila e dai fiumi Nicà e Savuto.
Una storia antica
L’origine dei Fichi di Cosenza nel territorio della provincia calabrese è attestata da numerosi documenti fin dal Cinquecento. Informazioni più dettagliate sulla sua produzione, essiccazione e commercializzazione si trovano in alcune relazioni e note economiche del Settecento e dell’Ottocento. Dalla “Statistica murattiana” del 1812 si apprende come i Fichi di Cosenza fossero già allora oggetto di esportazione fuori dal Regno delle Due Sicilie. Ma il prodotto era conosciuto e apprezzato da molto più tempo. Probabilmente introdotto al tempo della Magna Grecia, quando i fichi essiccati erano particolarmente apprezzati per la facilità di conservazione, perfetta per affrontare i lunghi viaggi in nave, e il loro valore nutritivo.
Fichi di Cosenza a tavola
Adatti alla preparazione di confetture, mieli e dolci, i fichi secchi si abbinano bene anche a salumi e ad altra frutta secca. Possono inoltre essere utilizzati nelle insalate fresche o nei sughi. Golosissimi se ricoperti di cioccolato, si ritrovano in molti piatti della tradizione. Una vera delizia sono i fichi infornati, soprattutto le “crocette”, che si caratterizza come la lavorazione più classica e conosciuta dei fichi essiccati.